
Articolo a cura della Dott.ssa Susanna Bramante, Agronomo PhD in Produzioni Animali, Consulente della Nutrizione e Divulgatrice Scientifica
Dopo aver descritto la filiera integrata del Consorzio AmicOmega – nello scorso articolo – vediamo più da vicino uno degli allevamenti alleati della filiera, entrando nel vivo della produzione, a cominciare da cosa mangiano gli animali e le loro condizioni di benessere.

In allevamento troviamo le razze Limousine e Garonnese, di provenienza francese, che si contraddistinguono proprio per la loro attitudine a produrre carne di notevole qualità: i soggetti variano dai 5-6 mesi agli 8-9 mesi di età, con un peso dai 210 ai 240- 260 kg. Appena arrivati in azienda ai vitelli viene fornito un primo pasto fatto esclusivamente di paglia per far ripartire la ruminazione e alleviare lo stress da viaggio. Segue quindi un secondo pasto con fieno proteico di produzione aziendale e integratori di oligoelementi per normalizzare i dislivelli vitaminico-minerali dei singoli soggetti, che provenendo da aziende diverse, di cui è importante avere una storicità, è normale che ci siano differenze nel loro stato nutrizionale. La fase iniziale di ristallo è fondamentale per rendere il gruppo il più omogeneo possibile e far sì che la mandria così uniformata possa essere seguita bene nelle fasi successive.

La Francia è poi un’eccellenza per quanto riguarda la selezione genetica degli animali, ottenendo soggetti geneticamente forti, che rispondono meglio e con incrementi e performance sempre migliori, ma sta anche e soprattutto alla bravura dell’allevatore gestire adeguatamente il ristallo dal punto di vista nutrizionale e sanitario, alimentando correttamente, pulendo, tosando e vaccinando i vitelli, per non avere problemi in seguito ed evitando così l’uso dei farmaci. A questo punto vengono introdotti fieni e mangime in pellet, brevettato insieme al mangimista aziendale, con oligoelementi ed estratti vegetali per aumentare il benessere degli animali in questa fase cruciale, così che la mandria parta bene e nelle migliori condizioni.
Dopo un mese dall’arrivo si inizia con la razione vera e propria, che resterà invariata fino all’ingrasso, tranne negli ultimi 120 giorni del finissaggio, in cui si interviene in modo specifico su ogni singolo capo, dando il necessario per ultimarlo a puntino. La scelta aziendale è quella di allevare su lettiera permanente, che ha consentito di eliminare i liquami e produrre solo letame palabile, che non è un rifiuto ma una ricchezza, perché esce dall’azienda già maturo, stoccato in concimaia per un periodo di 6 mesi-1anno e usato come ammendante nei campi, consentendo di ridurre fortemente l’utilizzo di concimi azotati nei terreni, di ben il 60%, con un grande risparmio economico. Grazie alla corretta gestione dell’allevamento si riesce dunque a risparmiare su antibiotici e concimi, che sono in genere due voci di costo enormi per un’azienda zootecnica.

La punta di diamante della produzione è costituita naturalmente dall’aggiunta nella razione dei semi di lino, di cui sono oggi scientificamente provati i benefici, che erano però già conosciuti in passato, quando per esperienza l’allevatore notava visibilmente un miglioramento nell’animale, che mostrava più forza, un pelo più lucido, una fertilità maggiore ed un grasso di infiltrazione diverso, che dava un sapore più buono alla carne. I semi di lino infatti tendono a far infiltrare il grasso in maniera micronizzata nella carne, così che la venatura di grasso sparisce alla vista, ottenendo invece carni più chiare che in cottura restano tenerissime e molto saporite, conferendo un valore aggiunto anche per il benessere animale, in quanto il rumine funziona meglio, grazie all’effetto “lubrificante” dei semi di lino nel processo digestivo. I benefici dei semi di lino per gli animali sono ampiamente documentati, fortificando le loro difese immunitarie, aumentando la fertilità della mandria ed il loro benessere totale, diminuendo lo stress. Questo si traduce anche in benefici per l’uomo, in quanto è dimostrato che i semi di lino nella razione aumentano gli acidi grassi Omega 3 nella carne, dei grassi insaturi buoni che fanno bene alla salute.

Tutto acquista dunque una marcia in più, anche le rese sono maggiori e i tempi di maturazione dell’animale sono più brevi: anzi, attraverso prove sperimentali è stato osservato che quando i semi di lino vengono aggiunti in razione subito all’inizio anziché solamente alla fine, si ottengono risultati eccezionali, ottenendo rese strepitose e carni favolose, indipendentemente dalla razza di partenza. Tutto viene registrato da un ben regolato sistema di tracciabilità che rende rintracciabile ogni prodotto, dai mangimi acquistati all’esterno come le soie, le farine, i girasoli e i semi di lino estrusi, forniti da Ferrero Mangimi, che si contraddistingue per l’alta qualità delle materie prime, ai fieni e i trinciati autoprodotti, identificati da un numero di lotto secondo le imposizioni della normativa. Ma cosa mangiano nello specifico gli animali? Lo vedremo nel prossimo articolo!
Dott.ssa Susanna Bramante
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